
Arrondissement: i 6 quartieri più belli di Parigi secondo i travel blogger
È ovvio: chi va in vacanza a Parigi non può non visitare la Tour Eiffel, gli Champs- Élysées fino all’Arco di Trionfo, il Museo del Louvre, la Reggia di Versailles, la Cattedrale di Notre-Dame e perfino Disneyland. Le bellezze che offre Parigi sono nel perfetto stile che una grande ed evoluta metropoli come questa importante capitale europea merita di mostrare: i luoghi da visitare sono innumerevoli, i monumenti e i musei non smettono di fare capolino da ogni angolo della città, i giardini brillano sotto il cielo parigino, i teatri offrono spettacoli di ogni genere.
Ma esistono delle mete un po’ meno convenzionali, quelle non ancora prese d’assalto dai turisti che, però, regalano ricordi indelebili e lasciano a bocca aperta ogni turista che sceglie di trascorrere un weekend romantico a Parigi o una vacanza tra amici. Il travel blog visitare.net ha raccolto tutti questi tour da sogno a Parigi, scegliendoli fra gli spazi più visitati, più instagrammabili e più capaci di trasmettere la vera aria parigina.
Di seguito verrà mostrata una panoramica sui quartieri di Parigi più interessanti, dislocati tra i 20 arrondissement della città, facilmente collegati l’uno all’altro da una vasta rete metropolitana, e suddivisi tra le due zone della città: Parigi, infatti, è tagliata in due dalla Senna, che forma la rive gauche e la rive droite.
Parigi: la bellezza dei suoi arrondissement
Il primo consiglio che ogni travel blogger dà ai turisti che scelgono di organizzare una vacanza a Parigi, è quello di pianificare l’itinerario e individuare i posti da visitare, perché la capitale francese è molto grande e si rischia di saltare luoghi imperdibili, soprattutto se il viaggio dura pochi giorni. Tra le migliori cose da fare e vedere a Parigi, pertanto, non possono mancare questi 6 quartieri.
Quartiere Latino
Gli appassionati di letteratura non possono visitare Parigi senza passare dal Quartiere Latino, nel 5° arrondissement. Molto particolare e caratteristico per via di piccole stradine intrecciate tra loro, in realtà il suo stile non ricorda quello latino, sebbene il nome lo lasci intendere. Il Quartiere Latino è la casa dell’Università “La Sorbona”, il cui prestigio è famoso in tutto il mondo, e il maestoso monumento del Panthéon de Paris: fratello di quello costruito a Roma, il Pantheon custodisce le spoglie di grandi personaggi che hanno contribuito a dare lustro alla Francia, fra cui Voltarie, Rousseau, Dumas e molti altri.
Qui non può mancare un caffè preso nella Place St. Michel, una piazza ricca di ristorantini e caffetterie molto apprezzate sia di giorno che di notte.
L’île de la cité
L’île de la cité è il centro geografico e storico di Parigi e costituisce il 1° arrondissement. Si tratta di quell’isolotto che sorge in mezzo alla Senna, una zona molto suggestiva, in cui si trovano dei monumenti di grande importanza, come la Cattedrale di Notre-Dame, la Conciergerie e la Sainte-Chapelle. Sebbene l’isolotto sia molto frequentato dai turisti, è possibile mangiare nella Place Dauphine, un po’ più appartata.
Pigalle
Chi ama il teatro e la musica, quando pensa a Parigi, vola con la mente al Moulin Rouge di Pigalle, il quartiere a luci rosse a Parigi, al confine tra il 9° e il 18° arrondissement. A causa della presenza del famoso Moulin Rouge, in cui sono andati in scena i migliori spettacoli di cabaret e burlesque nel secolo scorso, Pigalle per decenni venne considerato un quartiere off limits dalla Parigi conservatrice, ma oggi il tabù è caduto e ospita club dalla vasta offerta musicale, locali per spettacoli erotici e sexy-shop. Era stato edificato anche il Museo dell’Erotismo, chiuso, purtroppo, nel 2016.
Opéra
La vita finanziaria e commerciale di Parigi si svolge nel quartiere dell’Opéra, nel 9° arrondissement. È uno dei quartieri più vivi, pieno di gallerie commerciali, negozi, grandi magazzini, fra cui le Galeries Lafayette e i Printemps, ma anche teatri, il più famoso dei quali è Palais Garnier, e storiche gallerie lungo i Grand Boulevards, con i caratteristici passage, le gallerie al coperto in cui si trovano ancora molti negozi tradizionali degli artigiani di un tempo.
Belleville
Fuori dal classico circuito turistico, nel 20° arrondissement, si trova Belleville, un quartiere popolare di immigrati e artisti, che ospita moltissime culture. Si tratta di un quartiere molto interessante dal punto di vista artistico, gastronomico e culturale, in cui poter passeggiare tra negozi cinesi, ristoranti vietnamiti, locande francesi, panetterie algerine e trattorie ebraico-tunisine, ma non mancano anche le botteghe artigiane, i mercati biologici e locali in cui fare aperitivo.
Un’atmosfera talmente pittoresca da aver ispirato lo scrittore Daniel Pennac per la sua fortunata saga di Malaussène, impreziosita anche dal Parc de Belleville posizionato sulla collina, dal quale poter osservare mezza città.
Marais
Infine, non si può lasciare Parigi senza aver visitato il quartiere Marais, nel 4° arrondissement. Detto anche SoMa o South Marais, è uno dei quartieri tipici di Parigi, caratterizzato dalle boutique alla moda da un lato e dalle botteghe artigiane dall’altro, dalle gallerie d’arte, i ristorantini locali e una commistione di diverse comunità culturali, fra cui quella ebraica, cinese, marocchina, italiana e libanese.
Una visita la meritano il giardino di Place des Vosges, il Musée Victor Hugo, sorto proprio nei luoghi in cui ha vissuto lo scrittore, il Centre Pompidou, una delle icone di Parigi e cuore pulsante dell’arte contemporanea della capitale, che custodisce una delle più ricche collezioni di arte contemporanea al mondo, e il mercato storico parigino Enfants Rouges.