
Alla scoperta della Corsica più segreta per vacanze un po’ più solitarie
Il turismo e le sue possibilità
Il turismo costituisce oggi la principale fonte di sostentamento per la maggior parte della popolazione della Corsica che, grazie ad esso, ha potuto preservare negli ultimi decenni le tradizioni del territorio, cui è molto attaccata; e nel contempo sviluppare modelli di sostenibilità ambientale che assicurano oggi all’isola un discreto livello di prosperità economica e buone prospettive di sviluppo.
La Corsica presenta una notevole varietà di paesaggi: molte spiagge incontaminate e catene montuose, che consentono di praticare sia sport acquatici che invernali. Il contesto è pressoché incontaminato: nella cornice di ampi boschi e di zone largamente spopolate, arbusti come il mirto, il lentisco e il rosmarino, propri della macchia mediterranea, caratterizzano l’isola e diffondono ovunque un profumo di grande suggestione.
L’isola si presenta, dal punto di vista amministrativo, divisa in due distretti (départements), denominati Alta Corsica (Haute Corse) e Corsica del Sud (Corse du Sud). La parte settentrionale dell’isola risulta più sensibile all’influsso italiano, in particolare pisano e genovese, dal punto di vista linguistico e artistico. La parte meridionale e l’entroterra hanno coltivato a lungo uno spirito indipendentista, che si è espresso in passato anche in forma di rivolte e in un’organizzazione territoriale in clan. Oggi, si tratta di elementi di colore locali, in contesto decisamente internazionale.
La Corsica offre molte possibilità di attività sportive in luoghi insoliti e fuori dal comune. La varietà del paesaggio consente di praticare sia l’arrampicata sportiva che la mountain bike, il trekkig, il kayak, la vela, le immersioni e nell’interno anche lo sci. Sulle 100 montagne di altezza superiore ai 2000 metri, possono trovarsi anche ben attrezzate strutture di scialpinismo (a Bastelica, a Col de Vergio e a Ghisoni, per esempio), con un’intensa attività da dicembre a marzo. I servizi e i centri sono ben organizzati e rispondono bene a un turismo esigente.
Le mete meno conosciute sulla costa della Corsica
Naturalmente chi si reca in Corsica ricerca soprattutto la possibilità di un soggiorno marino fuori dalle rotte abituali, a contatto con una natura splendida e un’acqua che è tra le più limpide e incontaminate del Mediterraneo. Tra le molte possibili mete, ne segnaliamo alcune che esulano dagli itinerari turistici più abituali, tutti da scoprire arrivando sull’isola con i catamarani di Mistral Sailing.
San Fiorenzo (Saint-Florent) è un piccolo insediamento sulla costa nord-occidentale, in cui il turista può scoprire numerosi locali e dotato di un notevole porto turistico. Nei dintorni, il Desert des Agriates è un’area di notevole importanza naturalistica, con alcune splendide spiagge: la spiaggia del Loto (Plage du Lotu) e la spiaggia di Saleccia (Plage du Saleccia), che si possono raggiungere tramite i taxi boat nel periodo estivo.
La spiaggia di Algajola è apprezzata dagli appassionati di surf. La spiaggia di Bodre e la vicina Isola Rossa offrono la possibilità di camping e una buona attrezzatura.
Cap Corse è un’accidentata penisola nel nord della Corsica, la cui popolazione comprende piccole comunità come quelle dei Canari e dei Nonza.
La spiaggia di Ostriconi è collocata in una piccola baia ben protetta, accessibile con un sentiero.
Porto, sulla costa occidentale della Corsica, ha sviluppato notevoli attività turistiche, e rappresenta una base per molte escursioni in barca, in particolare alle Calanche di Piana (Calanques) e alla Riserva Naturale della Scandola, cui non si può accedere via terra.
La spiaggia Piantarella offre un’insenatura molto adatta al windsurf e al kayak. La spiaggia della Tonnara e la vicina spiaggia de Stagnolu rappresentano un’animata località mondana.
La spiaggia di Ghjunchitu, raggiungibile da Isola Rossa, offre un ottimo arenile con ottime strutture ricettive.
La spiaggia di Palombaggia, di tipo caraibico, è lunga vari chilometri, ma richiama numerosi turisti. Molto appartate, per chi ama la tranquillità, sono sia la Plage de Cateraggio che la spiaggia di Roccapina, cui si può accedere solo tramite un sentiero sterrato, passando attraverso bizzarre formazioni rocciose.
Molto consigliabile a chi ama la tranquillità è la spiaggia di Rondinara, incuneata tra due promontori. Merita lo sforzo di un lungo percorso a piedi la spiaggia di Saleccia, che è anche raggiungibile via mare, per la bellezza del contesto in cui è collocata, all’interno della zona protetta del Desert des Agriates.
La spiaggia di San Cipriano si segnala per l’ottima qualità dell’acqua e per le ottime attrezzature.
Per chi ama la tranquillità la spiaggia di Santa Giulia, con la sua sabbia fine e bianca, è circondata da una natura molto ricca.
Per gli amanti di luoghi più inaccessibili, si può consigliare la spiaggia di Tra Licettu, raggiunta solo da una lunga strada sterrata ma che ripaga pienamente lo sforzo dell’escursionista.
Il paesaggio marittimo della Corsica trova il suo indispensabile complemento negli splendidi fondali, soprattutto presso le riserve marine. La possibilità di immersioni nelle incontaminate zone sottomarine consente di scoprire una vegetazione dalla varietà e dalla ricchezza sorprendenti.
Le isole Cerbicales offrono i panorami più apprezzati dai subacquei sia per le immersioni che per la fotografia subacquea. L’area naturale protetta delle isole di Lavezzi offre la possibilità di numerose immersioni. L’arcipelago di Finochiarola e di Scandola costituiscono mete molto ambite dagli amanti delle escursioni sottomarine.
La Corsica segreta: l’interno dell’isola
Oltre che per gli itinerari lungo la costa, la Corsica si lascia ammirare anche per gli splendidi panorami dell’interno. Sia in inverno, con i caratteri di una vera vacanza alpina, che in estate, con un’ampia rete di sentieri naturalistici, questa regione non manca di stupire per la varietà e la piacevolezza delle sue mete.
L’itinerario più celebre dell’entroterra corso è il GR20, un sentiero a piedi di circa 200 chilometri. Numerosissimi sono gli escursionisti che, soprattutto in primavera, accorrono appositamente. Lungo il percorso si possono visitare la Cascata del Velo della sposa (Cascade du Voilee de la marie) in località Bocognano: segna il salto più notevole dell’intera Corsica, molto suggestiva.
Spettacolari le Cascate degli Inglesi (Cascades des Anglais) in prossimità del Col Vizzavona. In esse, il torrente Agnone compie un salto ragguardevole, ma soprattutto di grande impatto visivo.
Da non perdere una corsa sul treno della linea a scartamento ridotto Micheline (in dialetto Trinichellu), che collega l’abitato di Corte a Vizzavona. Si potranno ammirare i paesaggi del selvaggio interno, tra pendii scoscesi e montagne a lungo innevate.
Corte (Corti) rappresenta il più grande centro dell’entroterra, base per escursioni nell’accidentato territorio centrale. Corte, simbolo dell’identità corsa contro il dominio di Genova, sorge alla confluenza dei torrenti Tavignano e Restonica. La Cittadella di Corte è posta su uno sperone di roccia, assieme alla Chiesa dell’Annunciazione, una meta turistica di grande importanza.
Una meta da raggiungere senz’altro è il Lago di Nino (Lac de Nino), in un luogo piuttosto inaccessibile all’escursionista non esperto. Bisogna infatti raggiungere l’altipiano Camputile, posto a circa 1700 metri di altezza. Si tratta di un lago glaciale, ghiacciato per circa 6 mesi l’anno.
Da soli o in compagnia, una vacanza in Corsica non cessa di stupire con la bellezza dei paesaggi e la ricchezza degli approdi. Da consigliare a chiunque voglia allontanarsi dagli itinerari abituali.